Per chi decide di approcciare al mondo del web con un proprio spazio da gestire on line, è importante sapere qual è la differenza tra blog e sito, per comprendere quale strumento sia più adatto per se stessi o la propria azienda. Coadiuvati dalla professionalità di un’agenzia di comunicazione come Pubblipro è possibile capire in breve tempo se sia meglio blog o sito per i propri scopi, ma in questa guida ragionata vogliamo appunto identificare quali sono i punti dirimenti nella differenza tra blog e sito, nella scelta finale. Tra sito web o blog, quello che l’utente deve avere chiaro è innanzitutto l’obiettivo di comunicazione, unito al carico di lavoro necessario per supportare l’attività di questi spazi personalizzati in Rete.

Differenza tra blog e sito, l’obiettivo di comunicazione

Partendo dall’obiettivo di comunicazione si arriva a distinguere la tipologia di relazione con l’utente alla base della differenza blog e sito web che vogliamo analizzare. Che cos’è un sito web? Che cos’è un blog? Sembrano domande semplici eppure la risposta non è così immediata. Blog e web hanno dal principio un flusso di comunicazione radicalmente differente: un sito infatti si basa su una comunicazione unidirezionale, l’insieme delle pagine che vi sono presenti costituiscono un insieme di informazioni per l’utente. Il sito web è uno strumento di comunicazione importante per qualsiasi impresa commerciale per fornire tutte le info utili ai propri clienti, una sorta di vetrina con un menù di navigazione per consentire all’utente web di orientarsi rapidamente e trovare le notizie che desidera. Ma non vi è scambio comunicativo, se non eventualmente contattando la “proprietà” del sito attraverso i canali consentiti, per cui la relazione è asincrona.   

La differenza tra sito e blog sta soprattutto qui: la relazione comunicativa diventa bidirezionale, soprattutto nell’evoluzione che ha avuto questo strumento, il blog, che nasce come sorta di diario on line, tanto che il nome di un sito blog nasce dall’unione di web e log. Il blog è composto da un insieme di articoli, detti post, in cui viene tenuto conto dell’ordine cronologico di pubblicazione, e gli utenti possono lasciare commenti in tempo reale (o leggermente sfasati temporalmente se vi è un controllo sui contenuti per evitare spam o insulti). In questo modo si crea una vera interazione tra blogger e utenti, un dialogo continuo che rappresenta il cuore della differenza tra blog e sito. Da questo punto di vista il blog si può considerare un antesignano dei social network, nella capacità di creare community legate spesso a un singolo argomento oppure intorno alla personalità dle blogger, se esso già è o diventa una celebrity.

Tipologia e frequenza dei contenuti

Vista l’alterità nella modalità di comunicazione tra i due strumenti sulla scorta dell’obiettivo, della finalità, ne deriva anche una differenza tra sito o blog legata alla tipologia e la frequenza dei contenuti. Va detto che oggi i motori di ricerca, che costiuiscono l’essenza della navigazione web e rappresentano un parametro di valutazione ineludibile del “successo” di uno spazio on line, bramano continuamente contenuti aggiornati, in modo che attraverso il loro algoritmo consentano il posizionamento di siti e blog. Dunque tendenzialmente tutti dovrebbero aggiornare periodicamente i contenuti sul proprio sito o blog, ma per loro intrinseca natura i blog vengono aggiornati spesso, mentre il sito web ha un carattere più statico. Per questo motivo i blog hanno maggiori possibilità di essere posizionati meglio rispetto ai siti web sui motori di ricerca, sebbene la frequenza dei contenuti è solo uno dei criteri alla base del posizionamento valutato dagli algoritmi. E allora cosa scegliere tra sito e blog? La soluzione migliore forse è combinare sito web e blog, sfruttando il primo per le informazioni “di servizio” , soprattutto se sei un’impresa o azienda, e al cui interno inserire un blog aggiornato con frequenza con argomenti inerenti il core business del sito stesso.
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