In tempi di crisi nera, il web appare come un’isola felice: è forse l’unico settore, infatti, non solo estraneo ai numeri negativi, per quanto in continua crescita. E i prossimi tre anni si prevedono ancor più fiorenti. Di conseguenza, da un punto di vista occupazionale tutto ciò che è informatica viene guardato come un approdo sicuro. Le figure professionali che popolano questo mondo sono tante, ma la più famosa probabilmente è quella del webmaster. Chi è, cosa fa? E, soprattutto, come diventare webmaster? Ecco le risposte necessarie

Un professionista versatile

Il webmaster è colui che crea e amministra un sito internet. È quindi un tecnico, e allo stesso tempo un creativo. Si occupa della manutenzione tecnica e dell’aggiornamento dei contenuti (spesso scrivendoli lui stesso), dell’ottimizzazione del codice, ma anche del profilo grafico e di altri aspetti come – per fare un esempio – il coordinamento di un eventuale forum. Il discorso è questo: se il sito è di dimensioni ridotte, il webmaster diventa una sorta di factotum. Se, invece, si tratta di una grande realtà, allora il lavoro viene diviso con più precisione ed entrano in ballo altre figure, fra cui il webdesigner e il seo. In quest’ultimo caso, il webmaster è comunque il professionista a cui tutti gli altri fanno riferimento. Può essere dipendente di un’azienda che ha un sito proprio o che si occupa di un software; oppure può essere un freelance che viene ingaggiato a seconda del bisogno. Come diventare webmaster? La buona notizia è che non c’è bisogno di una laurea. La cattiva notizia è che non esiste un percorso formativo univoco e definito, per cui si rischia di prendere strade che fanno perdere tempo (e soldi, magari). Partiamo da un presupposto: un webmaster deve necessariamente utilizzare alla perfezione il linguaggio html. Se ne padroneggia anche altri (l’Xhtml, il php, per citarne due) chiaramente è meglio. Fondamentale anche la capacità di destreggiarsi con CSS, Photoshop, i Fogli di stile e Javascript. In altre parole, più è vasto il ventaglio di conoscenze, più aumentano le probabilità di trovare lavoro ed essere considerato un buon webmaster.

Due strade possibili

Messo in chiaro ciò, come diventare webmaster? Esistono due possibilità: frequentare un corso specifico oppure fare da autodidatta, scaricando guide online e acquistando libri. In entrambi i casi, occorre grande attenzione. L’offerta relativa ai corsi per webmaster è vastissima, non mancano dunque i bluff o i docenti improvvisati; il consiglio è quello di rivolgersi a un nome… conosciuto. L’abbondanza di carne al fuoco è il problema anche nell’altro caso. Per evitare di svuotare il portafoglio comprando testi che poi si rivelano inutili, dunque, sarebbe opportuno cercare titoli già ‘collaudati’.